Knauf: ‘DPrice risponde ad un’esigenza assolutamente primaria e condivisa da tutta la filiera’
17/02/2023 – DPrice, il nuovo standard per la digitalizzazione e distribuzione dei listini edili, convince perché è una soluzione integrata e innovativa, evita disallineamenti ed errori ed è semplice da implementare. Inoltre, il servizio di prima conversione consente di entrare nell’operatività in modo semplice e rapido.
Lanciato da Edilportale, Archiseller e Sercomated, DPrice è costituito da un tracciato standard per la conversione dei listini-prezzi dei materiali da costruzione “classici” in listini standardizzati e da una piattaforma attraverso cui i produttori possano condividerli in tempo reale con i rivenditori. Con DPrice i produttori forniscono prezzi e listini sempre aggiornati e i rivenditori accedono in tempo reale alle nuove informazioni.
Tra le prime aziende che hanno scelto DPrice e che lo stanno adottando per convertire i propri listini c’è Knauf, produttore di materiali per l’edilizia, noto per i suoi innovativi sistemi a secco, gli intonaci e i pannelli per controsoffitti in gesso e cartongesso.
Abbiamo chiesto a Roberto Clavenna, Sales Manager di Knauf, e a Gabriele Lops, Sales Support & customer service Manager di Knauf, le loro prime impressioni.
Cosa vi ha spinto ad essere tra i primi a aderire al progetto DPrice?
“Come leader in soluzioni e sistemi per l’edilizia siamo molto attenti al continuo sviluppo e siamo sempre in prima linea per proporre le ultime tecnologie sul mercato. Crediamo che la creazione di uno standard di listino sia un’esigenza assolutamente primaria in un mercato tanto complesso come quello dell’edilizia, e il progetto DPrice risponde proprio a questo bisogno condiviso, peraltro, da tutta la filiera. Siamo convinti che una strategia di collaborazione possa portare benefici a tutti i diversi attori del business, in primo luogo grazie allo sviluppo di soluzioni integrate e innovative volte a restare sempre al fianco dei nostri partner” (Roberto Clavenna).
Potete descriverci l’attività di conversione del vostro listino tradizionale nel tracciato listino in formato DPrice? Avete avuto problemi di compatibilità?
“L’attività di conversione è stata molto lineare e semplice, siamo stati supportati in tutto il processo dal team DPrice in ottica di massima trasparenza e condivisione. Tutte le informazioni presenti nel nostro listino sono state convertite nel listino DPrice senza alcuna difficoltà” (Gabriele Lops).
Il servizio di prima conversione gratuita offerto dal team DPrice è stato utile per la stesura del tracciato listino in formato DPrice?
“Il formato DPrice è risultato chiaro fin dall’inizio sia nella sua finalità che nelle molteplici componenti. Per coniugare i concetti teorici alle esigenze pratiche e comprendere tutti i processi inerenti alla piattaforma ed il suo utilizzo, è stato fondamentale, in aggiunta ai meeting preliminari con gli esperti DPrice, il servizio di prima conversione offerto da DPrice” (Gabriele Lops).
Quanto tempo è trascorso, dal momento dell’adesione al progetto alla distribuzione del tracciato listino in formato DPrice alle vostre rivendite?
“Le tempistiche sono state molto brevi: in circa 10 giorni siamo riusciti ad essere tra i primi produttori ad aderire al progetto, condividendo e definendo il listino con DPrice e pubblicandolo ufficialmente. È stato sicuramente un vantaggio per noi avere già un tracciato di listino contenente tutte le informazioni necessarie alla conversione” (Gabriele Lops).
La user experience della piattaforma DPrice Data Pool è stata soddisfacente?
“All’interno del servizio di prima conversione abbiamo analizzato la user experience della piattaforma ed una volta chiariti i processi e le funzionalità, la navigabilità risulta user friendly. Nel pacchetto DPrice sono compresi dei manuali tecnici che permettono agli operatori del settore di orientarsi in autonomia all’interno del portale (Gabriele Lops).
Da leader del settore, cosa consigliate a tutti gli attori della filiera che nutrono ancora dubbi sul progetto DPrice?
“Da leader del settore crediamo che avere degli standard condivisi e definiti tra i vari attori della filiera possa favorire l’ottimizzazione e la semplificazione del servizio offerto, evitando disallineamenti, errori ed informazioni reperite da numerose fonti. Riteniamo dunque fondamentale l’unione tra produttori e rivenditori in questo progetto per ottenere i migliori risultati e dare quel valore aggiunto che fa realmente la differenza nella competitività del nostro business” (Roberto Clavenna).