Edilizia, ecco come la digitalizzazione sta trasformando il settore

Dati, tracciabilità, BIM, standard condivisi e piattaforme online stanno innovando la filiera lunga e complessa delle costruzioni

14/04/2023 – La produttività del settore delle costruzioni aumenta sempre più velocemente – anche grazie ai bonus fiscali per le ristrutturazioni – ma non raggiunge ancora i livelli medi degli altri settori dell’economia italiana.
 
Rispetto alla media del triennio 2017-2019, nel 2022 il valore aggiunto per ora lavorata nel settore delle costruzioni è aumentato del 9,2%, arrivando a 26 euro per le imprese edilizie e a 25 euro per gli studi di architettura e d’ingegneria. Una performance migliore rispetto alla media dell’economia italiana (+2,8%), il cui valore aggiunto per ora lavorata è decisamente più alto (36,5 euro).
 
I dati emergono dalla Ricerca “La digitalizzazione nel settore delle costruzioni: scenari e potenzialità del mercato”, realizzata da GS1 Italy in collaborazione con CRESME e presentata ieri nel corso di “Digitalize or die? Tracciabilità, interoperabilità e sostenibilità per la modernizzazione delle costruzioni”, l’evento al quale hanno partecipato alcuni tra i più importanti attori della filiera delle costruzioni: Ance, Angaisa, Assimpredil, Università di Brescia, Bticino, Edilportale.com, Formedil, Harpaceas e Metel.
 
La ricerca di GS1 Italy e CRESME fotografa il complesso comparto delle costruzioni, che alla produzione vale 223 miliardi di euro (dato 2021), individuandone gli attori, la struttura del tessuto imprenditoriale nonché il loro contributo alla catena del valore, e descrivendo le macro-tendenze che stanno caratterizzando l’attuale ciclo edilizio e l’evoluzione della domanda.
 
Il macrosettore delle costruzioni ha sperimentato la crescita media della produttività più elevata sia prima che dopo la pandemia: +1,5% annuo nel periodo 2017-2019 e +9,2% nel 2022 contro, rispettivamente, il +0,4% e il +2,8% della media nazionale. Una peculiarità tutta italiana visto che, tra i quattro principali Paesi europei, solo in Italia le costruzioni hanno mostrato una crescita così significativa della produttività nel corso degli ultimi sei anni (+2,0% medio annuo in Italia, -0,8% in Germania, -4,5% in Spagna e -1,0% in Francia).
 
La ricerca ha identificato le cause della ripresa della produttività del mondo delle costruzioni in Italia, a partire dal rapido incremento dei prezzi e dalla sottostima nel calcolo dei deflatori e delle ore effettivamente lavorate. Sicuramente c’è poi l’effetto propulsivo legato alla crescita del mercato della ristrutturazione incentivata, che, secondo le stime di CRESME, nell’ultimo triennio ha assorbito circa il 30% del totale degli investimenti.