Il futuro di listini, capitolati e informazioni di prodotti è digitale

Sercomated, 4BILD, MADE, Knauf, Velux e Xella raccontano la loro esperienza e i vantaggi del passaggio da una gestione dei listini non digitalizzata a DPrice

12/12/2023 – “Secondo i dati forniti dal CRESME il valore dell’edilizia italiana è di circa 230 miliardi di euro, ma circa il 30%, ovvero 70 miliardi, è il costo degli errori in questo mercato, la digitalizzazione serve proprio a ridurre il margine di errore e, per l’intero settore edile, a guadagnare di più”.

Con queste parole Ferdinando Napoli, CEO di Edilportale, ha introdotto il tema del LiveTalk dedicato alla digitalizzazione nell’edilizia che si è tenuto ieri in diretta sui canali social di Edilportale.

Alla conversazione hanno preso parte alcuni rappresentanti del mondo della produzione e della distribuzione edile, nel ruolo di testimonial dello standard di gestione dei listini DPrice.

Il primo a condividere la sua esperienza è stato Gabriele Nicoli, Vicepresidente Sercomated, il gruppo che riunisce produttori e distributori del mondo edile.

Offrire servizi strategici è la mission di Sercomated che ha riconosciuto tale caratteristica in DPrice, tant’è che il gruppo ha deciso di patrocinare sin da subito il progetto. Secondo Nicoli i benefici derivanti da DPrice sono così evidenti e tangibili che tutti i produttori e venditori dovrebbero aderire a DPrice; da qui nasce l’impegno del gruppo alla massima diffusione dello standard.

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A seguire sono intervenuti gli speaker afferenti al mondo della produzione, che hanno condiviso la loro opinione sulla transizione digitale e le motivazioni che li hanno portati che aderire allo standard DPrice.

Giorgio Menini, Back Office Sales Italy di Velux, ha sottolineato quanto il mondo edile e la sua clientela sono rimasti ancorati a qualcosa di tattile e cartaceo, come può essere un listino. Per Velux Italia educare, imparare in primis e spingere i propri partner verso la transizione è divenuto qualcosa di essenziale, da qui è nata la volontà di sposare la causa DPrice.

“Superati gli indugi iniziali e grazie all’affiancamento dello staff di DPrice nel processo di conversione, l’utilizzo del modello di gestione unificata è stato una piacevolissima sorpresa, che ha ridotto l’errore umano, e ci permette di lavorare con molta serenità e tranquillità. Siamo felici di essere parte di questo momento di transizione”, ha affermato Giorgio Menini.

Antonella Meloni, Marketing Manager di Xella, ha raccontato come la vicenda Superbonus ha stravolto il processo di aggiornamento dei listini. Xella sentiva l’esigenza di andare incontro ai propri clienti con qualcosa che li aiutasse a semplificare, per questo ha deciso di aderire alla piattaforma DPrice.

“È un mercato che cambia molto velocemente e che chiede di essere pronti, ecco perché abbiamo aderito allo standard. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà nel passaggio dal nostro metodo di gestione a DPrice, ma grazie ad un ottimo servizio di assistenza, abbiamo superato le prime difficoltà. Oggi l’utilizzo della piattaforma DPrice Data Pool ci semplifica notevolmente il lavoro”, ha detto Antonella Meloni.

Gabriele Lops, Sales Support & customer service Manager di Knaufha detto che la digitalizzazione è un pillar aziendale di sviluppo, da qui scaturisce l’attenzione verso il cambiamento in campo digitale e quindi le nuove tecnologie, esplorazione che ha portato a DPrice.


“La strada da percorrere è lunga ma questo non ci scoraggia anzi ci spinge ad andare avanti. Un listino online codificato comune evita duplicazioni e inefficienze, aspetti per noi fondamentali. Inoltre questo standard offre una struttura gerarchica che consente di organizzare i prodotti in gruppi e classi, definendo specifiche tecniche e attributi per ciascun prodotto, tutto questo in maniera univoca. Pertanto, DPrice ha tutte le caratteristiche per Knauf per avviare questo processo di cambiamento” ha detto Gabriele Lops.

Ascolta l’esperienza di Velux, Knauf e Xella cliccando QUI

Sono poi intervenuti nella discussione i rappresentanti della distribuzione.

Giuseppe Cuffari, Direttore acquisti 4BILD, nel suo intervento ha spiegato i vantaggi che si traggono dall’automazione dei dati attraverso DPrice e in quale modo influiscono alla corretta marginalità delle vendite.

“La marginalità delle vendite è essenziale, quanto disperiamo (circa 70 mld) è impressionante”, ha detto Cuffari che ha poi spiegato che DPrice interviene sue due aspetti della marginalità:

– la certezza del costo di acquisto; il prezzo è certificato e quindi il rivenditore è consapevole di trasferire un’informazione corretta al proprio cliente.
– l’uso di un formato univoco; i dati viaggiano su un unico sistema, pertanto, è ridotto drasticamente il rischio di manipolazione e quindi di errore.

Gianluca Bellini – Direttore Generale gruppo MADEha parlato invece di Dprice one Place: il visualizzatore online dei listini in standard DPrice. Tutti i dati che i produttori caricano sui i file tracciato, che sono dei tabulati molto tecnici, vengono resi facilmente consultabili in modalità scheda prodotto, per una navigazione facile ed immediata di tutte le aziende presenti sul circuito DPrice.

“Un Tool fantastico!”, così lo ha definito Bellini, tant’è che MADE essendo un gruppo orientato alla vendita che cerca di supportare i propri aderenti con servizi innovativi, ha deciso di offrire DPrice a titolo gratuito al proprio network.

Ascolta l’esperienza di 4BILD e MADE cliccando QUI

Gli interventi sono stati molti e corposi e non sono mancati i momenti di confronto one to one, che è possibile ascoltare nella versione integrale guardando la puntata del Talk.

Nell’intervento conclusivo, Ferdinando Napoli ha delineato gli sviluppi futuri di DPrice.

La classificazione ETIM, che già caratterizza DPrice e che consente di classificare i prodotti secondo categorie merceologiche riconosciute in maniera unica a livello mondiale, consentirà di colmare molte lacune, soprattutto nell’ambito delle opere pubbliche, dove il margine di errore dell’importo lavori a consuntivo è molto alto.

“Fare uno standard vuol dire darsi delle regole e parlare tutti la stessa lingua, senza dover fare lavori di traduzione. Lo standard permetterà nel prossimo futuro di avere i prezzi dei prodotti aggiornati in tempo reale. I prodotti saranno tracciabili con un identificativo unico, sarà come una sorta di borsino in tempo reale che monitora il fluttuare dei prezzi. Tutto questo avrà un enorme riscontro nell’economia, non solo di settore” ha poi concluso Napoli.